Universosud, AIPD e Unibas in tandem per lavoro e inclusione

Nasce più di un anno fa la volontà di Universosud, Associazione Italiana Persone Down di Potenza e Università degli studi della Basilicata, di cooperare per aprire nuovi spazi di inclusione lavorativa.

Al Comincenter, Giulia aiuterà ragazzi e ragazze a cercare un lavoro. Siamo felici di darle il benvenuto nel team.

Il percorso, che durerà un anno, è frutto della sinergia anche con la Camera di Commercio della Basilicata e “Crescere in Digitale”, programma attuato da Unioncamere (attraverso le Camere di commercio aderenti) in partnership con Google, promosso dall’ANPAL (Agenzia per le Politiche Attive del Lavoro) a valere sulle risorse del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”.

“Siamo molto felici come Università degli Studi della Basilicata di aver partecipato a questa collaborazione e di aver promosso e sostenuto a questa importante azione che testimonia il riconoscimento per il nostro Ateneo a credere in quanto la disabilità possa essere una risorsa importante per la crescita del territorio”, aggiunge Paola D’Antonio, Prorettore alla disabilità dell’Unibas.

Antonio Candela, AD Universosud, sottolinea: “l’avvio di questo tirocinio per noi è strategico rispetto alla visione che come azienda vogliamo costruire rispetto al concetto di opportunità.

Il lavoro di Giulia sarà centrato sulla ricerca e sulla selezione di offerte di lavoro per tutte le persone (disabili e non) sul territorio locale e nazionale, utilizzando gli strumenti digitali e i social, non solo per ricercare offerte di lavoro, bandi, concorsi, ma anche per la disseminazione delle informazioni e al sostegno verso le persone che attraverso di lei incroceranno un’opportunità.

Lavorerà in team con i colleghi del Comincenter e sarà per noi una grande chance di poter cogliere nuove sfide e nuove necessità”.

Soddisfazione anche da parte del presidente AIPD (Associazione Italiana Persone Down) della sezione di Potenza, Gianfranco Salbini: “Vedere spiragli di ripartenza per i nostri ragazzi dopo il blocco dovuto al Covid, sia per le scuole che per le attività lavorative, è una bella boccata di ossigeno. Ringraziamo anche la Fondazione Terzo Pilastro, grazie a cui ci potremo occupare del turoraggio”.

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